Siamo stati ospiti di Cafcom, gruppo italiano leader nella fornitura di servizi di telefonia, energia e connettività, nonché Associato Premium di Assium.
La nostra partecipazione a FusaExpo 2021, con una conferenza interamente dedicata a noi, ci ha permesso di chiarire alcuni punti importanti su cosa ci ha spinto ad intraprendere questo percorso, cosa abbiamo raggiunto, cosa vogliamo raggiungere e quali sono i servizi che già adesso sono a disposizione dei nostri iscritti.
Da dove nasce Assium? Da una serie di esigenze molto forti. Innanzitutto dalle criticità presenti sul mercato.
Da un lato ci sono venditori con una formazione approssimativa, nessun segno distintivo e un eccessivo turnover. È vista spesso come una professione di passaggio e invece richiede competenze e conoscenze molto specifiche.
Dall’altro ci sono operatori con politiche commerciali rivedibili, poco trasparenti nella comunicazione sia verso i venditori sia verso i clienti finali, e con una strategia profondamente mirata all’acquisizione del cliente e poco o nulla al suo mantenimento.
Il tutto si ripercuote sul cliente finale che come reazione ha una scarsa fiducia nel settore, è sfinito dalle continue offerte e poco ricettivo verso l’innovazione.
Uno degli obiettivi di Assium è operare una transizione. Dal cliente alla persona. Dall’acquisizione al rapporto duraturo da costruire attraverso customer care e azioni post vendita. Tutto questo si può riassumere con una trasformazione ancora più radicale. Non vogliamo più venditori ma consulenti nell’ambito energetico e delle telecomunicazioni.
Cosa ha fatto o cosa farà Assium per supportare questa transizione? Innanzitutto la norma UNI pubblicata lo scorso 16 aprile 2020 che stabilisce la definizione di Utility Manager e i pre requisiti necessari per ottenere la certificazione.
La definizione è: figura professionale che fornisce consulenza ed opera con la propria capacità ed abilità e con il supporto di strumenti dedicati, svolgendo attività di analisi, negoziazione, verifica ed assistenza in ambito telecomunicazioni, energia e gas.
Per poter ottenere la certificazione si devono avere due anni di esperienza nel ruolo, aver sostenuto uno o più corsi formativi per un totale di ventiquattro ore ed essere in possesso di un titolo EQF come ad esempio il diploma di scuola superiore.
Dopo la pubblicazione della norma, Assium, si è attivata per promuovere il percorso formativo necessario ad ottenere la certificazione e contemporaneamente iniziare il percorso che dovrà terminare con il riconoscimento, per gli utility manager, dello status di categoria professionale.
Le novità che ci attendono sono l’istituzione di una RC professionale per gli utility manager certificati, l’attestazione diventerà norma UNI a tutti gli effetti ed infine l’evento nazionale del prossimo 28 ottobre.
Un evento che servirà sia a fare il punto della situazione sia ad illustrarvi le tantissime novità e sfide che ci attendono nei prossimi mesi.
Due parole, prima di concludere, vanno spese per la location e l’audience. La Fiera di Brescia ha confermato la sua ottima posizione logistica, l’ampiezza degli spazi e l’alto livello dell’accoglienza in genere.
FusaExpo 2021 è stata un’esperienza elettrizzante. C’erano decine di aziende pronte a ripartire dopo il periodo di stop dovuto alla pandemia, con nuovi progetti, idee ed investimenti. Le discussioni sulle opportunità di business e il puro e semplice networking hanno valorizzato ulteriormente la nostra presenza in fiera.
Per chiudere consentiteci di mettere in evidenza il fatto che la sala che ci ha ospitato si è riempita in ogni ordine di posti e contemporaneamente la conferenza è stata seguita via streaming da oltre cinquanta spettatori. Un bel successo, un ottimo punto di partenza.
Per maggiori info potete scaricare tutta la Presentazione – Guardare il video su YouTube – Contattarci su LinkedIn o Facebook.