L’ introduzione di questa norma, riconosce, per la prima volta, l’esistenza di una figura professionale competente che agisce nel settore delle utilities proponendo un servizio di consulenza di alto valore aggiunto per i propri clienti. Una vera e propria rivoluzione, destinata ad evolversi nei prossimi anni grazie al nostro lavoro di divulgazione e informazione sulla norma.
Scendendo nel dettaglio la norma Uni 11782 del 2020, individua circa 41 conoscenze, 42 abilità e 15 competenze in conformità al quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework – EQF, Raccomandazione 2017/C 189/03 del 22 maggio 2017). La massima espressione del manager delle utenze è racchiusa in 5 fasi e in 11 compiti definiti, che all’interno del mercato assicurano ciò di cui i consumatori hanno più bisogno, cioè professionalità e trasparenza: i valori che generano la fiducia.
Il percorso che un Utility Manager deve seguire per accedere alla certificazione prevede:
- 2 anni di esperienza sul campo;
- Almeno uno o più corsi formativi per un numero di ore complessivo non inferiore a 24 ore su tematiche afferenti alla professione;
- Un titolo EQF 4 (per esempio il diploma di scuola superiore).