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WindTre e Vodafone – Ultime news telefonia

WindTre e Vodafone – Ultime news telefonia

Wind 3 avvia la rete 5G in 38 comuni italiani

 

I comuni sono Arezzo, Avellino, Belluno, Benevento, Bolzano, Brescia, Campobasso, Catania, Chieti, Firenze, Foggia, Frosinone, Genova, Isernia, Lecco, Matera, Nuoro, Palermo, Perugia, Pesaro Urbino, Pordenone, Potenza, Sassari, Savona, Siena, Sondrio, Taranto, Torino, Trento, Treviso, Verona e Vicenza, che si aggiungono ad Ancona, Forlì, Gorizia, Latina, Ravenna e Trapani. WindTre prevede di arrivare a 70 comuni nel 2021.

Il servizio attivato è evidentemente il 5G in modalità “non stand alone” (NSA), con il Dynamic Spectrum Sharing che permette la coesistenza con la rete 4G.

Non c’è da aspettarsi un salto di performance eccezionale rispetto al 4G+, per quello serve aspettare l’arrivo del “vero” 5G in modalità Stand Alone, ovvero il servizio che raggiungerà gli obiettivi di performance (in particolare in termini di latenza) e di funzionalità avanzate di rete come il network-slicing.

Come si può vedere dal sito WindTre https://www.windtre.it/verifica-copertura-4g-lte-5g/ la copertura, anche se ancora “a macchia di leopardo”, inizia ad avere rilievo nazionale.

Non sono ancora disponibili dati di test indipendenti, ma grazie anche alla disponibilità di numerosi modelli di Smartphone abilitati al 5G (non ultima, l’intera gamma iPhone appena uscita), si allargherà rapidamente la platea di utenti che potrà testare il nuovo servizio.

Adesso sarà interessante vedere la risposta degli altri operatori.

 

Vodafone ha annunciato lo spegnimento della rete 3G entro Febbraio 2021

 

La necessità di razionalizzare e di riutilizzare le frequenze era ben nota, tutti gli operatori avevano già annunciato l’intenzione di dismettere le proprie reti 3G ma i tempi esatti non erano stati comunicati con precisione.

Vodafone, dopo aver effettuato dei test in alcuni comuni, ha deciso di accelerare i tempi, comunicando in forma privata già a fine Luglio ai propri clienti business l’intenzione di avviare a Novembre lo spegnimento e di completarlo entro Febbraio 2021.

Questa comunicazione ha preso molte aziende in contropiede, soprattutto quelle che usano le SIM per il monitoraggio di impianti.

Anche se l’annuncio ufficiale di Vodafone presenta l’iniziativa come finalizzata a migliorare il servizio 4G LTE grazie al riutilizzo delle frequenze, lo spegnimento del 3G comporta alcuni effetti collaterali che pur essendo trascurabili per la maggior parte dei clienti privati, non lo sono necessariamente per le aziende.

In sintesi:

  • è necessario sostituire tutte le SIM di vecchia generazione con meno di 128k di memoria
  • gli smartphone che non supportano il VoLTE (Voice over LTE), pochi perchè parliamo di smartphone antecedenti 2016, non potranno navigare durante la conversazione (useranno la rete 2G per le chiamate); più frequentemente, sarà necessario abilitare dal menù Impostazioni le chiamate VoLTE.
  • i modem (chiavette USB, dispositivi IoT) che non supportano il 4G saranno costretti ad usare la rete 2G; in pratica, a meno che non effettuino volumi di traffico estremamente ridotti, diventeranno inutilizzabili, per cui saranno da sostituire.

Vodafone offre delle agevolazioni, come riportato nel comunicato ufficiale di Vodafone Informa “Vodafone mette a disposizione delle offerte speciali dedicate a tutti i clienti che intendono sostituire i propri telefoni non ancora abilitati al 4G o che non permettono di navigare su Internet durante le chiamate. Inoltre, i clienti in possesso di una SIM con una capacità inferiore a 128k potranno richiedere la sostituzione gratuita della stessa presso i negozi Vodafone o attraverso il proprio agente commerciale di riferimento.”

 

Francesco Caporali

 

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