Responsabilità, empatia, abilità, non solo tecnica.
Unione, cooperazione, visione, identità, non solo business.
Il primo evento in presenza di Assium è stato “superpower”, perché l’energia, l’utilità, l’umanità con cui ospiti e relatori si sono confrontati per l’intera giornata è stata una vera ricarica per creare relazioni, fiducia, identità e chiarezza su come l’Utility Manager certificato stia diventando il primo consulente da conoscere e riconoscere.
Prima convention di Assium in presenza, oltre le aspettative
Federico Bevilacqua, in qualità di Presidente di Assium, proponente della norma UNI 11782 del 2020, ha aperto il convegno con vibrante riconoscenza: “Sono grato di questa giornata – ha detto – di chi vuole condividere l’esperienza di sentirsi parte di un progetto che cambierà la storia di questa istituzione. Lavorare insieme per creare un nuovo ecosistema per le utility facendo squadra, in una relazione di trasparenza etica è un sogno diventato realtà. Lo dimostra l’overbooking di questo evento, la coesione, l’entusiasmo che c’è nell’aria”. Vero: nell’elegante cornice del Castello Tolcinasco Golf Resort & Spa c’erano decine di professionisti che perseguono l’obbligatorietà di quanto contenuto nelle norma UNI 11782 del 2020 a proposito di formazione e certificazione delle competenze.
Certificazione a regola d\’ARTE
Una relazione di fiducia, di competenza, di supporto, di rapporto duale anche con le istituzioni, realizzata a regola d’arte, perché per creare un dialogo con chi ci governa e con i consumatori è necessario “associarsi ed esprimere il massimo estro”, ha sottolineato il primo ospite, Diego Pellegrino, portavoce di ARTE, Associazione Reseller e Trader dell\’Energia nonché Amministratore delegato della società Eroga Energia. “La centralità – ha spiegato Pellegrino – sullo status quo delle misure governative ed europee per il contrasto del #carobolletta è fondamentale per far fronte a un tema come l’energia che è diventato un bene di lusso, soprattutto in Italia. Tutti parlano di price cap, stoccaggio, speculazione TTF, garanzie, mercato di tutela ma pochi ne conoscono il significato e la reale portata, nonostante l’Italia sia il paese che ha subito il più alto aumento di prezzo. Per questo è importantissimo creare informazioni attendibili, chiare, corrette per creare un piano d’azione, dal momento che oggi l’unica soluzione sembra quella di sperare che il caldo continui per tutto l’inverno.
\”Utility Manager è un grande atto di responsabilità\”
(Oscar di Montigny)
Consapevolezza e responsabilità sono state centrali nell’intervento di Oscar di Montigny, Chief Innovation, Sustainability & Value Strategy Officer di Banca Mediolanum e Presidente di Flowe. Ideatore dell\’Economia Sferica, esperto di Mega trends, Innovazione, Sostenibilità e Positive Impact, il «nuovo eroe» (come da titolo del suo primo libro) dell’umanesimo innovativo (sintetizzata nel concetto di Humanovability) ha coinvolto la platea con pensieri laterali, suggestioni sostenibili, provocazioni utili a riportare l’attenzione sulla persona, sulla formazione delle relazioni e delle abilità che dovremo sviluppare nei prossimi 5 anni, anche come Utility Manager.
“Bisogna educare gli occhi guardare oltre: non esistono uomini nati sotto buone o cattive stelle, ma solo uomini che sanno o non sanno leggere il cielo stellato – ha affermato Di Montigny citando Dalai Lama. Per secoli una determinata visione delle cose è stata sufficiente, perché non era facile venire in contatto con altre visioni delle cose. Oggi viviamo il primo momento della storia dell’umanità in cui tutti sono in contatto con tutto in tempo reale. E forse non siamo pronti all’incontro con l’altro. Abbiamo un programma neurologico plurisecolare che ci ha fatto credere di essere il centro del mondo. Ma non lo siamo e diventa fondamentale farci domande e darci risposte (respons-ability) per creare fiducia e diventare credibili. Noi siamo progetti, non programmi; siamo stati trasformati in un mezzo (consumatori) e dobbiamo tornare a essere lo scopo della nostra vita: esseri umani. In questo l’Utility Manager è un grande atto di responsabilità”.
La formula del Marteken
Responsabilità è stato il motore anche della riflessione di Giuseppe Dell\’Acqua Brunone, CEO di Revoluce e CMO di Stantup, imprenditore, marketer e formatore di successo nel mercato energetico. Con precisione e passione ha condiviso il suo concetto di Marteken: colui che comprende l’importanza di usare marketing e la tecnologia applicata all’energia. “Il Marteken – ha spiegato il CEO di Revoluce – può creare una relazione di fiducia, rispetto, empatia con i consumatori, perché diventa davvero utile contro il #carobolletta. 96176 è un numero da ricordare perché per leggere una bolletta ci vogliono 9 minuti e per capirla 6 ore, consideratele oltre 176 voci presenti. Il problema è quindi la bolletta, la sua leggibilità, la chiarezza nella relazione. E visto che l’energia è come l’aria che respiriamo e ci accorgiamo della sua importanza solo quando manca, diventa urgente definirsi, differenziarsi, confrontarsi sui valori che ci rendono unici e che rendono unica la figura dell’Utility Manager”.
Cosa rende unica la figura dell’Utility Manager?
L’abbiamo chiesto a diversi professionisti presenti all’evento di Assium e la risposta è stata corale: serietà, competenza, empatia, preparazione. E la preparazione è uno degli asset fondanti di UMA, Utility Manager Academy, la prima scuola di formazione verticale che si occupa della formazione e certificazione dei nuovi Utility Manager, in conformità alla norma UNI 11782:2020. Nata nel 2020 a Milano e oggi presente con 5 nuove sedi in tutta Italia, è diventata il punto di riferimento per agenti, broker, responsabili di acquisto e professionistiche si occupano di contratti di utenze di luce, gas, telefonia e connettività.
“Connettere e attivare una rete capillare di punti di formazione localicapaci di coinvolgere i professionisti del territorio – afferma Davide Bussini, Direttore Generale e Co-Founder di UMA, Membro del consiglio direttivo Assium e coordinatore Tavolo UNI 11782 del 2020 – è lo scopo del nostro progetto. Nato per dare l’opportunità di accedere direttamente a corsi centralizzati con programmi studiati nei minimi dettagli e rispondenti a quanto previsto dalla norma, sta diventando una realtà sempre più partecipata, vicina, utile, perché alla base ci sono persone impegnate ad ampliare le proprie competenze sia hard che soft, con passione, impegno, determinazione. UMA è il primo centro esame Italiano in grado di gestire la certificazione autonomamente, l’unico che forma un’identità precisa, permettendo di identificarsi in un profilo lavorativo ben definito”.
Ecosistema in continua evoluzione
Il sistema virtuoso di Assium è stato riconosciuto anche dalle aziende presenti come il main sponsor Delivery Care startup tecnologica di telemedicina, e poi gli sponsor Retelit, Enegan, Zucchetti, Controllabolletta, Mitan, Noleggio Energia, EnergieChiare, Milano Gas e Luce, NoiEnergia Luce e Gas, S&M Power, Didelme, Tree Solutions, Fbc Italia.
La missione di Assium – ha concluso ilpresidente Bevilacqua – “è quella di rendere obbligatoria la certificazione per chiunque operi come intermediario, come agente o come consulente nel settore dell’energia e dellatelefonia. Una rivoluzione che portiamo avanti noi tutti nel settore utilities,un settore che a causa della mancata normazione, in questi anni, è statosfruttato da approfittatori e truffatori. E questo non possiamo più permetterlo per la nostra dignità professionale e per la cura che richiedono le famiglie ele imprese”.
Dignità, affidabilità e cura sono emerse come parole chiave in un ecosistema dove l’unione fa veramente la forza, la certificazione crea fiducia, la visione plasma il presente e il futuro. Lo stesso senatore questore Gaetano Nastri, nel messaggio di saluti, ha confermato l’impegno politico sulla centralità dell’utility manager: “In un quadro di complessa crisi come questa aumentano le sfide e tante aziende sono impegnate, ogni giorno, a valutare soluzioni alternative e innovative per far fronte alle criticità. Tra queste soluzioni una delle più innovative e funzionali è quella del UTILITY manager.”
Le condivisioni delle proprie visioni, delle sfide possibili, degli ostacoli da superare, delle frustrazioni che diventano opportunità, dei trucchi del mestiere hanno così trasformato la convention di Assium in un’occasione davvero utile per fare networking e favorire il confronto e l’incontro di professionisti, agenzie, società e operatori dell’utility management.
Ecco il video con gli highlight della giornata: